La mia quarantena
Un anno dopo per un nuovo inizio: la galleria/laboratorio d’arte ÀrtEmy compie un anno e presenta la mostra “La mia quarantena”, in cui le parole e la poesia dell’ideatrice del progetto ÀrtEmy, Emanuela Congedo, si fondono con le immagini ed i colori dei quadri del noto pittore alassino Rudy Mascheretti, per ripercorrere nelle due diverse forme d’arte i momenti che hanno segnato questo trascorso e non facile periodo di quarantena dei due artisti. Le parole descrivono le immagini, le immagini descrivono le parole, in un intreccio che crea un gioco delicato in cui la pittura insegue la poesia, la poesia insegue la pittura, e l’arte unisce realtà così diverse ma che sembrano esprimersi con un’unica voce: quella delle emozioni. Traspare nelle immagini dei dipinti, nei colori forti ma puliti ed essenziali, nei tratti precisi dei contorni che sembrano provenire da un’altra tanto desiderata dimensione, quella forza immensa di una voglia di vivere e di tornare alla normalità, che è stata (ed è) più forte della paura.
Parole forti ma sempre contenute e vellutate, che ritrovano nei quadri la loro rappresentazione pittorica e creativa, fanno delle poesie un originale esempio di come l’immaginazione possa creare colori ed emozioni anche se si è prigionieri tra quattro mura. Gli artisti hanno voluto fotografare con la loro arte un momento storico unico e drammatico, e hanno sentito il bisogno di condividere quanto di più prezioso possa esistere in questo momento ancora difficile: il coraggio e l’entusiasmo di una ritrovata profonda umanità.